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LE TRE CATEGORIE PRINCIPALI DELLE CASSEFORTI

SCEGLIERE UNA CASSAFORTE È SEMPRE UNA QUESTIONE IMPORTANTISSIMA PERCHÉ CI SONO DIVERSI ASPETTI DI CUI TENERE CONTO AL MOMENTO DELL'ACQUISTO. VEDIAMO INSIEME LE CATEGORIE PRINCIPALI DELLE CASSEFORTI E CERCHIAMO FACILITARE LA VOSTRA SCELTA.
Cassaforte Bordogna Milano

TRE CATEGORIE PRINCIPALI PER SCEGLIERE UNA CASSAFORTE

Possiamo suddividere le casseforti in tre categorie.

State valutando l’acquisto di una cassaforte perché avete un po’ di soldi e di gioielli (o altre cose importanti) da metterci dentro, ma non vi fidate troppo delle banche o semplicemente non volete pagare la commissione?

State valutando l’acquisto di una cassaforte perché volete custodirci dentro un’arma in tutta sicurezza, per esempio se siete un cacciatore? Ad esempio, di una cassaforte porta fucile?

O semplicemente volete comprarla perché vi affascinano quei film, quei libri e quei fumetti in cui bisogna farne saltare una o, più elegantemente, scoprirne la combinazione?

Da qualsiasi cosa derivi il vostro desiderio di fare l’acquisto di una cassaforte, prima leggete questa mini-guida per saperne un po’ di più e poter agire in modo consapevole e mirato.

Cominciamo col dire che le casseforti si dividono in tre grandi macro categorie: quelle da parete, quelle d’appoggio e quelle da pavimento.

C’è poi un’altra suddivisione, basata sul tipo di chiusura, ma la vediamo dopo. Parliamo prima delle tre tipologie. È importante anche informare, in questa guida all’acquisto di una cassaforte, che ne esistono di varie grandezze,

La prima delle tre categorie: la cassaforte da muro

Molto indicata per chi ha un appartamento con delle pareti spesse. Si fa un bel buco, s’inserisce la cassaforte e si tinteggia oppure si mette davanti un quadro, per mimetizzarla.

Cassaforte da pavimento

In realtà, potrebbe rientrare nella stessa categoria di quelle da muro visto che non esiste una differenza vera e propria tra queste due tipologie: l’una si mette nel pavimento e l’altra nel muro. Ed entrambe possono essere montate con poca difficoltà, soprattutto se si ha un po’ di manualità.

Come abbiamo accennato prima, questi oggetti si differenziano anche per il tipo di apertura, che può essere con la chiave o con la combinazione. A loro volta, le aperture a combinazione possono essere meccaniche o elettroniche.

Alcune casseforti, addirittura, hanno due sistemi di serratura abbinati, per aumentare la sicurezza (di solito, chiave + combinazione).

La cassaforte a pavimento ha due involucri, di cui uno è dentro all’altro.

Le casseforti d’appoggio

Se proprio non volete fare buchi nel muro o nel pavimento, o se non potete, quello che fa per voi sono le casseforti d’appoggio, concepite per essere resistenti a ogni tipo di attacco. Tutti e sei i lati, infatti, sono belli massicci. In più, si riescono a trasportare abbastanza agevolmente.

Esistono, inoltre, casseforti che necessitano dell’impronta digitale del proprietario.

Altri criteri

C’è poi una scala per valutare il grado di resistenza di una cassaforte (anche a strumenti come la fiamma ossidrica). Questa scala va da 0 (il minimo) a 13 (il massimo) e segue una normativa europea. Il “voto” viene attribuito dopo l’esecuzione di test condotti in laboratori specializzati. 

Di casseforti ce ne sono di vari prezzi e naturalmente più è cara e più è sicura, anche se si possono trovare modelli in grado di conciliare i due aspetti. Sarebbe buona norma vedere se quello che si deve mettere nella cassaforte vale più o meno della cassaforte, se vale la pena di spendere molti soldi.

Infine, una cassaforte non dovrebbe proteggere il proprio contenuto solo dai ladri, ma anche da agenti come acqua e fuoco. Insomma, dovrebbe essere ignifuga e impermeabile.

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