cassefortistore logo

Conoscete la storia della cassaforte della Coca Cola?

Immagine coca cola

Abbiamo detto che la cassaforte più famosa del mondo è quella della Kfc, ma c’è pure quella della Coca Cola. Anche in questo caso il tesoro è una ricetta scritta su un foglietto.
136 anni di storia custoditi su un pezzetto di carta che si trova dietro muri di cemento armato e porte blindate e protetto da persone armate. Un foglietto che vale un fatturato superiore al pil del Costarica.

La cassaforte si trova ad Atlanta, nel Word of Coca Cola. È alta circa 2 metri, è rivestita di acciaio e ha solo una porta, che può essere aperta solo da uno scanner di impronte digitali.

DAL 1886 AL 2011

Il dottor John Stith Pemberton inventò la Coca-Cola l’8 maggio 1886. Questa data è convenzionale. Infatti, in quel giorno la fece assaggiare per la prima volta ai clienti della farmacia Jacobs di Atlanta.

Nelle sue intenzioni doveva essere un rimedio contro il mal di testa e contro la stanchezza.
Si sarebbe dovuta chiamarsi “Pemberton’s French Wine Coca” perché doveva essere una variante del “vino di coca”, in cui l’estratto di noci di Cola andava a sostituire l’alcool.

Nel anno 1891 Pemberton, pieno di debiti, vendette l’azienda ad Asa Candle per 2300 dollari (altre versioni dicono che lo fece nel 1887 per 550 dollari).

Nel 1919 Asa Candle la vendette a Ernest Woodruff.

Ernest Woodruff chiese un prestito per l’acquisto e per ottenerlo diede in garanzia la formula della Coca-Cola.

Woodruff chiese al figlio di Candler di scriverla. Fino a quel momento era rimasta una cosa orale e conosciuta solo da pochissime persone. Il foglio venne messo nel caveau della Guaranty Bank di New York fino all’estinzione del mutuo.

Nel 1925 Woodruff portò la ricetta ad Atlanta e la mise nel caveau della SunTrust Bank. Nel 2011 è stata portata nel Word of Coca Cola depositata nella cassaforte, dove si trova ancora. In quell’anno correva 125° anniversario della fondazione e ci sono stati i festeggiamenti.

Si narra che dal 1886 solo due persone abbiano visto la formula segreta della Coca Cola.

Candler teneva così tanto alla segretezza della formula che nel 1977 ritirò il prodotto dal mercato indiano perché per legge avrebbe dovuto mettere sull’etichetta l’elenco completo degli ingredienti.

SI TRATTA DELLA STESSA FORMULA CHE C’È  NELLA CASSAFORTE DEL COCA COLA WORLD?

In fondo, la Coca Cola contiene acqua, zucchero, anidride carbonica, colorante E150D (caramello) aromi naturali e caffeina. Ma in quali dosi?

Come nel caso di Kfc, si parla di un taccuino fotografato di nascosto. Questa fotografia è stata pubblicata nel 1979 dall’Atlanta Journal Constitution e ritrarrebbe una trascrizione fatta da un amico di John Pemberton. “Sarà vero?”, si chiede Focus. Che ci spiega che il segreto non sta tanto nelle dosi, perché sono note.

Eccole. In base alla foto del 1979, sul quotidiano di Atlanta, la ricetta originale della Coca Cola sarebbe questa:
– estratto fluido di coca e noci di cola (4once);
– acido citrico (3 once);
– citrato di caffeina (1 oncia);
– zucchero (30 libbre),
– acqua (due galloni e mezzo, un gallone corrisponde a 4,546 litri);
– succo di lime (un quarto);
– vaniglia (1 oncia);
– caramello (quanto basta);
– aromi, cioè il famoso 7X (2 once e mezza).

Ecco, il punto cruciale è proprio questo 7x. Se ci fidiamo del taccuino, in questa miscela ci sono alcool (8 once), olio di arancia (20 gocce), olio di limone (30 gocce), olio di noce moscata (10 gocce), coriandolo (5 gocce), olio di arancio amaro (10 gocce), cannella (10 gocce).

Focus scrive:

“La quantità di essenze naturali presenti nella bevanda è infatti talmente ridotta che nemmeno le analisi più sofisticate sono riuscite a identificarle con certezza”.

 

———————————————————————————————————————————————————————————————————————————-

E voi avete creato una ricetta e volete proteggerla? Venite nel nostro negozio o guardate su questo sito. Troverete sicuramente la cassaforte che fa per voi: le nostre non saranno come quella del Coca World ma sono efficaci. Abbiamo quelle di Amadori, Bordogna, Cisa, Juwel, Mottura, Stark, Technomax e Viro.

 

 

 

 

Massimiliano Priore

Massimiliano Priore

Leave a Replay

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla nostra Newsletter

Potresti essere la prima persona. Inviaci il tuo indirizzo mail per ricevere aggiornamenti sui prodotti e nostri servizi