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Affitti brevi, un business interessante

Affitti Brevi

Il mercato degli affitti brevi è addirittura più florido rispetto al periodo prima del Covid. L’Italia è terza, dietro alla Francia e agli Stati Uniti. È quanto è emerso grazie a uno studio di Halldis, un’agenzia che si occupa di affitti brevi.

IL QUADRO GENERALE

Il giro di affari nel 2021 ha superato i 10 miliardi di euro. Probabilmente nel 2022 le cose sono andate ancora meglio.

Uno degli elementi più interessanti che lo studio di Halldis ha messo in evidenza è l’aumento di richieste di affitti brevi per periodi di almeno 30 giorni o anche di più: tra il 2021 e il 2022 c’è stato un incremento superiore al 30%.  Si chiamano affitti mid-long term.

La ricerca di Halldis è stata condotta su un campione di 500 appartamenti situati a Bologna, Firenze, Milano e Roma. Rispetto al 2021 a Bologna ci sono state nove  prenotazioni in più, sa Firenze si è passati da 8 a 46, a Roma da 28 a 117 e a Milano da 39 a 143 a Milano.

E a Milano in particolare

Milano è anche la città in cui le persone rimangono di più (circa tre o quattro mesi) ed è anche quella in cui gli affitti brevi costano di più (leggermente superiori ai 90 euro).

Affitti brevi durante la Design Week

Ma Milano è anche una città in cui le persone cercano affitti brevi per pochi giorni. Per esempio, quando c’è la Design Week, che richiama turisti e operatori del settore. Non tutti vanno in hotel. Rispetto al 2019, nel 2022 il prezzo degli affitti brevi in questo periodo è aumentato del 14,8%. Lo ha stabilito una ricerca fatta da Centro Studi Abitare Co. Le zone prese in considerazione sono: Tortona, Lambrate, Brera, Garibaldi/Porta Volta, Isola e Porta Romana. Come tipo di casa hanno preso il seguenti: bilocale arredato. Hanno tenuto conto dei costi di gestione e delle tasse.

Se rispetto al 2019 c’è stato un aumento del 14, 8%, rispetto al resto dell’anno l’aumento medio è stato del 273%. In media, il prezzo settimanale è passato da 970 euro a 3.615 euro.

La zona più cara è Garibaldi/Porta Volta, insieme a Brera (più di 5500 euro). Le meno care sono Tortona (2.570 euro), Lambrate (2.100) e Isola (2.520).

Lambrate è il quartiere in cui i prezzi sono aumentati di più (32,6%). L’Isola quello in cui sono aumentati di meno (4,6%).

Le vie in cui si è pagato di più sono state via Solferino con 6.230 euro e via della Moscova con 6.160 euro. Quella più conveniente è stata via Massimiano (1.750 euro).

(fonte: La Repubblica: “Salone del Mobile, quanto costa affittare casa a Milano per una settimana? Ecco la mappa dei prezzi da Brera a Lambrate”).

DICHIARAZIONI SUGLI AFFITTI BREVI

Vincenzo Cella, amministrazione delegato di Halldis, ha detto:

“L’incremento della richiesta di soggiorni di lungo-medio termine va di pari passo con la ripresa del settore degli affitti brevi in generale e il fatto che le dinamiche tra durata media e prezzi si incrociano in modo coerente, con le prime che si riducono seppur di poco e i secondi che sempre in modo lieve maggiorano, indicano che questa tendenza sarà duratura”.

Infine, Michele Diamantini, CEO di Halldis, ha detto:

“Il Covid ha rappresentato un momento di pausa per il settore, ma la ripresa cui assistiamo, con un 2022 superiore ai dati pre-pandemici, dimostra che la formula degli affitti brevi ha margini di crescita notevoli. La richiesta di affitti di medio-lungo termine riflette il nuovo modo di vivere e lavorare: dallo smart working all’affermarsi del fenomeno del cosiddetto bleisure travel, il fatto cioè che un professionista decida di lavorare alcuni periodi dell’anno in un Paese straniero e porti con sé la famiglia, così da conciliare lavoro, relax e turismo di qualità.

A maggior ragione ci saranno sempre più, da un lato la necessità di una gestione professionale degli immobili e delle proprietà, dall’altro la richiesta di abitazioni costruite e arredate per queste finalità, magari completate da parti comuni, servizi per le attività sportive delle famiglie e gli interessi culturali di ciascuno. Questa tendenza sarà assecondata non solo nei centri storici delle nostre città, ma in località secondarie, sui laghi o montagne minori, un ambito in cui spesso sono censite molte delle seconde case. È auspicabile pensare anche a forme flessibili di durata tra short e mid-long term, a tutto vantaggio dei proprietari”.

Fonte principale: Idealista, “Affitti brevi, come cambia il mercato italiano dopo il Covid”.

Forse vi possono interessare anche l’articolo sugli affitti brevi a Torino e i due sugli affitti brevi a Milano. Nel secondo ci siamo focalizzati sulla zona intorno alla Basilica di Sant’Ambrogio, dove arriverà la M4.

Fateci sapere se l’articolo vi è piaciuto.

 

 

 

 

 

Massimiliano Priore

Massimiliano Priore

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