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La truffa dell’incidente del nipote, come difendersi?

non c'è solo le truffa dell'incidente del nipote e le porte blindate aiutano a tenere lontani i malviventi

Purtroppo, negli ultimi anni è molto diffusa una truffa che consiste in questo: una persona anziana riceve  una telefonata in cui qualcuno le dice che suo nipote è stato coinvolto in un incidente stradale e che deve portare subito dei soldi da un notaio per evitargli dei problemi.

Questa truffa ha una variante: il nipote coinvolto nell’incidente non rischia dei problemi legali ma è rimasto ferito gravemente.

I malviventi tengono la persona al telefono fisso per impedirle di usare il cellulare per chiamare i parenti (magari proprio i nipote) o le Forze dell’Ordine.

Di fronte a casi del genere si può avere la cassaforte più sicura del mondo e più certificata del mondo ma è inutile.

Per fortuna, alcuni anziani capiscono che c’è qualcosa che non va e chiamano chi di dovere. Ma le vittime sono ancora troppe. Spesso queste telefonate arrivano dall’estero e questo rende difficile l’identificazione da parte delle autorità competenti.

Una variante: la persona truffata viene invitata ad andare in banca per prelevare la somma richiesta. Sarebbe opportuno che parlasse con un impiegato o con il direttore della filiale per chiedergli di verificare che sia tutto vero.

NON SOLO LA TRUFFA DELL’INCIDENTE DEL NIPOTE

Un altro tipo di truffa riguarda le telefonate o le email a parte di chi si spaccia per la banca e chiede le credenziali d’accesso. Le banche si premurano spesso di ricordare che non chiederanno mai il codici ai clienti per telefono, per mail o per lettera. Solo il bancomat e l’home banking li richiedono e comunque rimangono criptati e il personale della banca non li conosce. Poco tempo fa c’è stato un caso: un uomo ha fornito i propri codici a un truffatore telefonico e la banca ha detto che non verrà risarcito. L’uomo nega di averlo fatto. Vedremo come andrà a finire.

C’è poi la truffa dei finti carabinieri o dei finti poliziotti. In questo caso  dovremmo chiedergli il tesserino ma è difficile  e spesso questi individui se vengono scoperti non esitano a usare la violenza

C’è quello dei finti addetti del gas, dell’acqua eccetera. Devono avere il codice identificativo e un numero da poter contattare per controllare la veridicità di ciò che  affermano prima di farli entrare in casa. Va fatto anche con chi afferma di appartenere alle FFOO.

In questi casi è utilissima una porta blindata con lo spioncino e con la catenella perché consente di tenere fuori di casa le persone che vogliono entrare e di fare i controlli.

Qualche tempo fa una banda di ladri rubava i portafogli dagli armadietti delle palestre e rubava anche i cellulari per ricevere i codici otp. Ricordatevi di lasciare spento il cellulare se andate in palestra o in piscina.

C’è poi chi apre le mail che arrivano da mittenti sospetti e magari scarica pure gli allegati.

Insomma, non c’è solo la truffa del nipote coinvolto nell’incidente stradale e non sono solo gli anziani a rischiare.

CHE COSA FARE?

Le Forze dell'”Ordine consigliano anche di collaborare con i vicini. Il controllo del vicinato è una pratica sociale molto utile. E la sicurezza ha bisogno anche di consigli, non solo di strumenti.

Chiudiamo questo articolo invitandovi a visionare le nostre porte blindate. Potete venire nel nostro negozio, contattarci e cliccare qui e qui. Vi ricordiamo, inoltre, che ci occupiamo anche di impianti di videosorveglianza.

Massimiliano Priore

Massimiliano Priore

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