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Gli antifurto per le biciclette: tutte le tipologie

Antifurto per biciclette

La volta scorsa abbiamo visto che i furti di biciclette ci sono ancora e che non sono rari. Adesso vediamo come evitarli. In altre parole, parliamo di antifurto per biciclette.

COME DEVE ESSERE UN ANTIFURTO PER BICICLETTE?

In primo luogo, già la sua vista dovrebbe servire da deterrente, almeno contro alcuni ladri. Per questo motivo deve dare un’idea di apparire solidità e do indistruttibilità.

C’è però un inconveniente: gli antifurto così di solito sono grandi e pesanti. Pertanto, gli amanti della bicicletta che preferiscono la leggerezza o il minimalismo devono pensare ad altre soluzioni. Soprattutto se si usa molto la bici, è normale preferire un un antifurto più leggero. L’ideale sarebbe conciliare leggerezza e resistenza e con i materiali e con i trattamenti che s’impiegano oggi è possibile.

Un altro elemento importante è la resistenza al taglio. In genere, i ladri usano tronchesi manuali. Questi arnesi sono molto potenti e gli antifurto che si comprano devono sapergli resistere, se si vuole che proteggano le biciclette. La resistenza dell’acciaio può essere aumentata con trattamenti termici come la nitrurazione, la tempra in olio o la cementazione.

Sulle specifiche tecniche degli antifurto per biciclette a volte la resistenza. Va da 0 a 3. 0 è il livello più basso. Molto basso. Il 3 indica capacità di resistenza a tronchesi con braccio di leva fino a 120 cm di lunghezza.

Per questioni di spazio, è preferibile un antifurto poco ingombrante. L’ideale è quello pieghevole, magari che ci sta nella tasca della giacca della giacca.

Gli antifurto perfetti devono fissare bene la biciclette a un elemento fisso. È abbastanza intuitivo, quindi non ci dilunghiamo.

D’altra parte, gli antifurto devono essere pratici e gli utilizzatori delle biciclette devono poterli usate agevolmente. Pertanto, non devono essere difficili da aprire e da chiudere e da fissare (solo per i proprietari, ça va sans dire
Il prezzo di un antifurto deve essere abbastanza modico. Alcuni seguono questa regola: dividono per dieci il costo della bici.

LE TIPOLOGIE DI ANTIFURTO PER BICICLETTE

Cavo d’acciaio

È fatto di filamenti d’acciaio intrecciati a spirale ha due asole all’estremità che bisogna fissare con un lucchetto. Se il diametro e il lucchetto hanno delle dimensioni notevoli, la resistenza al taglio sarà alta e di conseguenza anche la sicurezza.

Gli aspetti positivi di questi antifurto sono la leggerezza, la praticità, la maneggevolezza e il prezzo. Seguendo la regola dell’1/10, vanno bene per biciclette non molto costose.

Bloccadisco

Il bloccadisco ha un corpo d’acciaio temprato e una serratura a chiave che comanda un nottolino cilindrico. Questo nottolino impedisce che i fori girino. Rispetto alla soluzione precedente è meno ingombrante. Tuttavia, c’è un inconveniente: può essere usato solo su biciclette che hanno i freni a disco. Ce n’è anche un altro: non può essere ancorato a elementi fissi. Pertanto, è sufficiente che un ladro alzi la ruota bloccata per rubare la bici senza troppi problemi. Una soluzione potrebbe essere quella di metterne uno per ruota.

Antifurto per biciclette con combinazione

Sono antifurto fatti di cavo metallico spiralato e rivestiti con della plastica. Si bloccano con un lucchetto a combinazione. Sono economici, leggeri e pratici ma un ladro abile riesce ad aprirli facilmente.

Cavo metallico spiralato con chiusura a chiave

È in cavo metallico spiralato rivestito e si può estendere. Grazie a questo fattore si possono fissare tutte e due le ruote. La sicurezza non è molto elevata.

Catenaccio

È la catena, quella che va bene per chiudere qualunque cosa, non solo la bici . È fatto con degli anelli di acciaio, che a volte sono dentro un involucro di plastica. All’estremità c’è un lucchetto.

Gli anelli non resistono molto ai tronchesi. I lucchetti possono essere scassinati, anche quelli robusti.

La catena tradizionale tutto sommato è una buona tipologia di antifurto.

Ne esistono di tipi diversi e la differenza la fanno il tipo di materiale e la tipologia di lucchetto (conviene monoblocco)

Vantaggi: sono facili da trasportare e da ancorare a qualsiasi punto fisso. E il prezzo.

Catenaccio con maglie quadre

Si tratta di un catenaccio un po’ più evoluto e robusta dei catenacci classici. Si chiama così perché gli anelli della catena sono quadrati. Il lucchetto ha un serratura a due o tre nottolini cilindrici e questo aumenta la resistenza. In particolare, resistono bene al taglio. In più, sono molto vistosi e questo è un deterrente. Questi antifurto vanno bene per le biciclette che devono essere ancorate a punti fissi. Inconvenienti: il peso e l’ingombro.

U-lock

Ha un archetto in acciaio a forma di U o di ferro di cavallo. Ha un corpetto che si chiude con una chiave. La resistenza è alta. I costruttori dicono che sono il cannello acetilenico e la mola a disco lo possono aprire. Il cannello dell’ossitaglio non è comodo da portare in giro. E nemmeno la mola disco. Tuttavia, se c’è molto spazio tra il telaio e l’archetto fosse esagerato, un ladro potrebbe riuscirci anche senza questi strumenti.

È molto amato dai ciclisti.

Problema: l’u-lock consente di chiudere solo una ruota. Altro problema: è abbastanza ingombrante. Terzo problema: il prezzo alto.

Snake

Gli antifurto per biciclette di questo tipo sono formati da lamine di acciaio rivestito che sono collegate tra di loro con degli degli snodi. Questi snodi fanno sì che si possa estendere e che si possa ripiegarlo su sé stesso. Quindi, si può mettere in una borsa o in uno zaino e trasportare comodamente. La chiusura è con una serratura a chiave e le lamine sono molto resistenti.

Sono leggeri, poco ingombranti e l’aspetto solido e robusto è un buon deterrente

Inconveniente: qualora gli snodi non fossero sufficientemente robusti, un ladro avrebbe molti problemi. In più, la chiusura a chiave può essere scassinata.

A pitone

Sembra un catenaccio ma è realizzato con una struttura di corpi cilindrici rivestiti poi da una guaina in materiale plastico. Questo lo fa assomigliare alle spire di un serpente. È molto robusto e flessibile. Pertanto, la sua esistenza al taglio è alto.

Le dimensioni sono notevoli e si ripiega meno facilmente come il cavo metallico spiralato semplice. Anche il peso è notevole. Pertanto, è difficile trasportarlo in uno zaino.

La chiusura a chiave è un punto a suo favore.

Secondo i produttori è molto difficile da scardinare.La catena snodabile

La catena snodabile è una delle ultime novità per quanto riguarda gli antifurto per bici.

Piastre in metallo dello spessore (minimo) di circa 5 millimetri e larghe 3-5 centimetri hanno preso il posto delle maglie. Le piastre sono più resistenti ai tagli. Le piastre della sono unite da dei giunti e per questo la catena può essere piegata. La catena snodabile, chiusa, facile da trasportare. È duttile.

Antifurto per biciclette con il Gps

L’antifurto GPS è collegato a un’applicazione e consente ai ciclisti di localizzare la loro bici e di recuperarla in caso di furto. Il design è molto compatto. La leggerezza è uno dei suoi punti di forza.

Si può installare nel manubrio o all’interno del cambio elettronico. Così non è visibile dall’esterno.

La batteria funziona solo quando ci si muove.

Svantaggi: il prezzo.

ANTIFURTO PER BICICLETTE A MILANO

Quali sono gli antifurto per biciclette che abbiamo nella Ferramenta Chinelli? Per scoprirlo, contattateci, veniteci a trovare o consultate la sezione del sito dedicata.

Inoltre, potreste proteggere il locale in cui la tenete con una porta blindata.

Fonti: 1 e 2.

 

Massimiliano Priore

Massimiliano Priore

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